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Missione Monti Carpazi, dalle vallate innevate a Lviv.

Missione Monti Carpazi, siamo al settimo giorno di viaggio. Siamo giunti a Lviv, Leopoli. Possiamo dire con soddisfazione di aver varcato le soglie dell’Unione Europea, di esserci addentrati nei Monti Carpazi, di aver guidato per ore sulla neve e sul ghiaccio. Di aver indossato le racchette da neve in luoghi dove l’unica persona incontrata è stata un uomo con un fucile di precisione in spalla come se fossimo stati in un film dedicato all’epoca della caccia all’oro. Abbiamo visto posti che mostrano un passato orrendo e senza fine. Siamo sulle tracce della storia, una storia dimenticata e che invece ci aiuterebbe a vivere il presente con una coscienza diversa, più profonda e meno superficiale. Pensando a quelle persone li sotto, nascoste sotto quella neve intonsa, non avrei più voluto andarmene. Ci siamo lasciati i Monti Carpazi alle spalle attraversando la pianura ed i lunghi fiumi dell’Ucraina trovandoci con il Defender a illuminare al crepuscolo flebili tracce di passaggio nei campi innevati. Tornati alla civiltà ora viviamo Lviv, capitale turistica del paese con le sue vive contraddizioni tra bellezza, patrimoni UNESCO, cultura ma anche sfollati e crisi e situazioni difficili legate alla guerra. Difficile, se non impossibile, condensare l’enorme quantità di impressioni raccolte. Molte altre tappe sono davanti a noi in attesa di attraversare i Carpazi nuovamente. Stay tuned.

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