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Le fortezze di Cracovia.

Cracovia, una città da scoprire

Cracovia è una città stupenda, vivace, brillante e turistica. Il centro storico è affascinante e antico e racchiude migliaia di anni di storia. Il quartiere ebraico pullula di accoglienti caffè dove gustarsi momenti di relax. Dall’Italia si raggiunge comodamente in aereo o, per chi abbia più tempo a disposizione, in auto.

Un passato dimenticato

Questa città della migliore mitteleuropea ha però un passato che tranquillo non è stato.

Un passato che noi italiani tendiamo a non ritenere comune a noi, sbagliandoci. Gli Italiani passarono da quelle zone sia nella Prima che nella Seconda Guerra Mondiale.

Durante la Grande Guerra, Cracovia era sede di uno dei centri di comando dell’Esercito Austro ungarico. La sua posizione era assolutamente strategica e fondamentale. Le terre della Polonia all’epoca erano sotto l’impero e la posizione di vitale importanza.

Un confine che faceva paura

Al di là del confine infatti si trovava la Russia dello Zar. Un confine che faceva paura. Così già decenni prima dello scoppio della Grande Guerra, l’impero costruì enormi fortificazioni. Budapest era protetta dalla catena montuosa dei Monti Carpazi, mentre invece Vienna no. La linea di resistenza ad una eventuale invasione russa correva da Leopoli (Lviv, oggi in Ucraina) a tutto il territorio della Polonia del sud dove le più grandi piazzeforti erano state costruite attorno a Przemyśl e Cracovia.

Le preoccupazioni degli strateghi erano fondate, la guerra scoppiò e i russi invasero quella parte di confine. Leopoli cadde subito, dopo un primo straziante assedio a Przemyśl, l’avanzata russa si spinse fino alle fortezze di Cracovia.

L’inizio della guerra e le tradotte degli italiani dimenticati

La guerra iniziò nell’agosto, i primissimi combattimenti furono nel settembre. Le lunghe tradotte di soldati trentini, ampezzani e friulani avevano già raggiunto le zone. Quei ragazzi che lasciavano le vallate del trentino o la bella costa istriana si trovarono dall’altra parte dell’impero in Galizia in una guerra che aveva il sapore tragico delle battaglie medievali.

I diari di guerra

Il soldato trentino Decimo Rizzoli ricorda bene nel suo diario il suo arrivo a Cracovia:

“(…) premetto prima di cominciare che l’originale l’o scritto in una trincea di scrivania mi serviva la canistra (Trad. ‘lo zaino’) e mentre stavo scrivendo il cannone continuava i suoi spaventosi boati: era la mattina del 9 dicembre 1914 in un bosco a Gracovia (Cracovia) nel quale passai di guardia di campo.” *

Il diario prosegue con orripilanti racconti di soldati tagliati a metà, che si suicidano, battaglie nei boschi tra grandinate di bombe.

Le fortezze di Cracovia

Le fortezze attorno a Cracovia sono spesso raggiungibili comodamente con i mezzi dal centro città. Hanno un fascino strano, imponente e spettrale. Spesse volte sono crivellate di colpi.

Vi consiglio di visitare la il Fort 49 1/4 “Grębałów”, alla periferia della città accanto al Cimitero Municipale di Grębałów. Vide aspri combattimenti quando le truppe russe raggiunsero Cracovia nell’inverno del 1914. Oggi una parte del forte è completamente ristrutturata ed ospita un’esposizione permanente. Il resto della fortezza è piacevolmente utilizzata come centro di equitazione da parte di un’associazione dedita alla riabilitazione delle persone.

Questo il sito web della fortezza 49 1/4 “Grębałów nella sua pagina in versione in inglese.

Per avere un quadro generale comprensivo delle altre fortezze vi consiglio questo sito web che contiene l’elenco. Purtroppo è scritto solamente in polacco ma mostra un’utilissima cartina.

Un panorama dei siti relativi alla Grande Guerra nella regione attorno a Cracovia è invece disponibile a questo sito web.

Le battaglie da Cracovia raggiunsero tutti i Monti Carpazi, non perdetevi il post dove racconto quelle vicende.

Non perdetevi l’intero reportage disponibile in ogni principale libreria in Italia e su Amazon ed edito da Hoepli: “si combatteva qui! Nei luoghi della Grande Guerra”, tratto dall’omonima mostra fotografica.

Volete viaggiare in Polonia? Troverete ogni spunto sul sito Polonia Travel.

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* Scritture di Guerra, vol. 2 ed. Museo Storico in Trento