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Travel Log: Ucraina, Kiev e la guerra vista attraverso la prospettiva dei bambini.

Ucraina, Kiev, la guerra vista attraverso la prospettiva dei bambini

Ucraina, eccoci al secondo dei quattro episodi dedicati a questo grande viaggio.

 

Barriere linguistiche

Per svariate ragioni che non riguardano questo blog abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati per Kiev da alcuni locali. Persone cordiali e disponibili così come quasi tutti coloro che abbiamo incontrato. Nonostante la cordialità la barriera linguistica è obiettivamente un ostacolo. L’inglese è parlato ma non troppo e così capita di non riuscire a comprendersi quando si chiedono informazioni.

 

Il turismo in Ucraina non c’è più e le cartine sono vecchie

Se prima dei giorni di Maidan in Ucraina c’era del turismo proveniente dall’estero ora quasi non c’è più. Non si trovano cartine che siano scritte in caratteri occidentali e pure google maps è scritto principalmente in cirillico. Molte delle attività mostrate negli alberghi sono state chiuse nel mentre. E’ facile quindi arrivare e non trovare ciò che si cerchi. La storia corre così veloce che, per esempio, sulla cartina dataci in hotel figurava ancora la statua di Lenin. Lenin però, poco gradito agli ucraini, era stato recentemente abbattuto.

 

Le parole del nostro accompagnatore

Attraverso le parole di chi ci accompagna si comprende la tensione di un paese che non merita questa disgrazia. Ci racconta i concitati giorni di Maidan e di come facesse la spola, nelle notti gelide, per portare pasti caldi a chi si trovava nelle barricate. Lui vive in un quartiere residenziale di Kiev con sua moglie ed un bambino piccolo. Li incontriamo e abbiamo una bella cena assieme. I racconti però non sono per nulla spensierati. Ci raccontano di un luogo nel bosco dove hanno programmato di fuggire in caso di invasione Russa. Mentre li ascolto penso al peso di dover vivere, o meglio sopravvivere, con un destino così incerto.

 

I disegni dei bambini

In uno dei nostri peregrinaggi per musei e mostre nel centro di questa magnifica città costellata di siti sotto la protezione UNESCO, ci siamo imbattuti in una mostra che espone la guerra in Ucraina vista attraverso i disegni fatti dai bambini.

Uno più di altri mi ha colpito. Tre donne: una vestita con i colori dell’Europa, l’altra con quelli dell’Ucraina e l’ultima della Russia. La donna Ucraina si trova al centro del disegno, piange contrita di dolore, tirata a sinistra (Ovest) dall’Europa e a destra (Est) dalla Russia.

Se volete leggere altre curiosità di questo viaggio a Kiev appena dopo la rivoluzione arancione, qua trovate gli altri post:

Travel Log: Destinazione Kiev

Travel Log: Kiev, i giorni di Maidan e la reggia di Yanukovych

Travel Log: Kiev, una città da esplorare nelle sue ricchezze

Gallery Fotografica su Kiev

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