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I Monti Carpazi e la Grande Guerra.

I Monti Carpazi

I Monti Carpazi sono una stupenda catena montuosa che attraversa il  Centro – Est d’Europa dalla Repubblica Ceca fino alla Romania passando per la Polonia e l’Ucraina. Con le Alpi hanno in comune un passato di eroismi e orrori di un’umanità in conflitto.

I Monti Carpazi suonano a noi lontani sia storicamente che geograficamente eppure ci sbagliamo. Tra quelle montagne si trovarono a combattere gli “Italiani dimenticati”. Quei soldati di etnia italiana ma che all’epoca vivevano nei territori dell’Impero Austroungarico e quindi ne erano cittadini. Loro partirono per la guerra già nel 1914 in quel terribile periodo tra luglio e settembre che precipitò l’Europa nella Prima Guerra Mondiale.

Quelle regioni dell’Impero non videro solo i Trentini, gli Alto Atesini, i Friulani e gli Ampezzani. Lì finivano anche i prigionieri di guerra del Regio Esercito Italiano. Campi di prigionia e lavoro oggi completamente dimenticati così come quei poveretti che ci perirono.

 

Un territorio dalle enormi distese

Affacciarsi su questi luoghi significa vedere enormi distese di foreste, strade che attraversano vallate incontaminate. Un territorio stupendo sia in estate che inverno. L’epicentro dei combattimenti si svolse nel territorio che oggi è in Polonia. Enormi battaglie campali che si estendevano per centinaia di chilometri con un fronte elastico che nella sua massima estensione raggiunse Cracovia.

Qui combattevano i Russi, da una parte. Dall’altra combatteva quel crogiuolo di popolazioni che componeva l’Impero Asburgico.

 

L’assedio di Przemyśl

Di quella pagina di storia costata milioni di morti rimane poca memoria ma all’epoca le battaglie del fronte Russo nei Monti Carpazi erano sulle prime pagine di tutti i giornali d’Europa. Quella che per noi oggi è la sconosciuta Przemyśl all’epoca era la più grande piazzaforte d’Europa. Subì uno degli assedi più terrificanti degli ultimi secoli e ancora oggi quelle enormi fortezze sono lì a silenziosa testimonianza della storia.

 

Come arrivare dall’Italia

Mentalmente pensiamo che siano luoghi remoti ed abbandonati ma non è così. Dall’Italia si raggiugono facilmente in aereo e noleggiandosi un’automobile per chi volesse vedere i luoghi più stupendi e remoti di quelle montagne. Anche con i mezzi pubblici si riescono a raggiungere luoghi interessanti. Le battaglie si estesero dalle vallate dei Monti Carpazi fino a toccare tutte le città ai piedi della catena montuosa lungo un asse che in Polonia va da Cracovia fino a Przemyśl.

 

Cosa vedere?

I luoghi da visitare sono infiniti. Dai passi di montagna dove il Generale Conrad, corrispondente Austriaco del nostro Generale Cadorna, mandò al macello centinaia di migliaia di suoi uomini durante il micidiale inverno del 1915.

Łupków e Dukla sono solo due dei numerosi passi di montagna dove si combatté ferocemente. Incontrerete montagne stupende costellate da toccanti piccoli cimiteri militari immersi nel silenzio.

I fiumi che attraversano le vallate e la pianura circostante all’epoca divennero terrificante prima linea. Oggi le acque scorrono tranquille e talvolta gelano in inverno. All’epoca si tinsero di rosso innumerevoli volte. Il fiume San, la Vistola o il fiume Dunajec.

Infine le città, le più comodamente raggiungibili. Oggi stupende cittadine turistiche dove godersi la primavera o l’estate ma che all’epoca videro fortezze, battaglie, centri di comando e ospedali militari: Przemyśl, Gorlice, Tarnow e Cracovia solo per citarne alcune.

Nel prossimo post parlerò di Cracovia e delle sue fortezze, sicuramente le più facili in assoluto da poter raggiungere.

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Non perdetevi il prossimo post dedicato a Cracovia e le sue fortezze!

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