Missione compiuta, sette stati in circa quindici giorni. Quando si vedono i risultati di un progetto fotografico spesso si vede solo la parte più bella, la superficie, il prodotto finale. Dietro però si nasconde un enorme lavoro fatto di pianificazione, incertezze da superare, ore a studiare testi, ad osservare accuratamente mappe chiedendosi come saranno le strade che si percorreranno, notti di pensieri che non ti lasciano, week end e serate a preparare. Il viaggio stesso poi è una sfida contro la propria abitudine e più lontano si va e più ci si affaccia sul poco conosciuto e allora diventa esplorazione nel senso vero termine. Sì incontrano situazioni contradditorie tra la bellezza e l’orrore entrambi molto distanti da come la propaganda dei nostri mass media mostri la “realtà” quotidiana. Ora posso dire: mission accomplished! Questi quindici giorni di spedizione sono stati davvero pesanti ma segnano una pietra miliare nel mio percorso fotografico avendo raggiunto il 100% degli obiettivi prefissati ed essendo andati pure oltre, grazie agli obiettivi trovati e raccolti via via lungo la strada. Il progetto “si combatteva qui! 1914 – 1918” è ormai completo e pronto per la sua seconda edizione. Spero che il progetto continui nella sua missione di ricordarci i drammi vissuti dai nostri bisnonni e nonni prima che venisse creata l’Unione Europea e la bellezza di questo progetto che permette l’unione tra molti popoli con annessa pace e stabilità politica. Pace e stabilità che si perde non appena se ne varchino i confini.
Si ringrazia il Corpo Diplomatico Italiano in Ungheria ed in Ucraina per l’interesse ed il supporto fornito. Si ringraziano gli Sponsor Euroleges Studio Legale, OmLog SA “the Art of logistics”, ITS International Trade Services e PermaJet Professional Inkjet Media – Labitalia per il loro contributo e per credere nel progetto “Si combatteva qui! 1914 – 1918”. Si ringraziano i patrocinatori tra cui la Commissione Europea e la Struttura di Missione del Consiglio dei Ministri per le commemorazioni degli anniversari di interesse nazionale. Si ringraziano i patrocinatori che seguono attivamente il progetto da un punto di vista di comunicazione come il Comitato per il Centenario in seno al Gruppo Alpini Milano Centro Giulio Bedeschi ed Erasmus Student Newtork Italia. Ultimo citato, ma di primissima importanza, un grande grazie al mio compagno di viaggio Archeologo Nicolò Donati per l’amicizia e l’assistenza.
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