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Vita d’Artista ed un salto in Veneto.

Ormai la data del 30 aprile si avvicina, è quasi tutto pronto per la prossima esposizione fotografica ad Acqui Terme. Il supporto dei colleghi Alpini di Acqui Terme è tanto fraterno ed intenso da farti porre delle serie domande tra quello che dovrebbe essere il supporto istituzionale di chi è preposto a difendere certi interessi rispetto a quello offerto da dei puri volontari. Mi manca solo visitare dal vero la sala espositiva. Dopo aver attraversato le vallate piemontesi tra le esplosioni di verde e i colori dei fiori di una primavera arrivata d’impeto, giungo in città. Entro nella sala d’Arte di Palazzo Chiabrera dove incontro l’artista Roberto Rizzon. Dopo le presentazioni osservo i suoi dipinti ed esordisco con un “ma quello è Bassano del Grappa?!”. Scopro così tra i suoi toccanti dipinti, che esplorano i luoghi d’infanzia dell’autore, degli artistici scorci delle zone dove ero dispiegato come militare. Vallate, colori vivaci di palazzi, da Feltre a Venezia. Molte zone dove nella Prima Guerra Mondiale si è combattuto strenuamente. Ormai in sintonia, Roberto mi indica un dipinto con un ponte di Cismon del Grappa, un ponte ricostruito dopo i bombardamenti. Due settimane fa ero proprio lì in zona a fotografare delle aree che verranno esposte dall’anno prossimo. Non rimane che l’invito e la promessa di Roberto di partecipare assieme al suo anziano genitore all’opening di “Si combatteva qui! 1915 – 1918”. Con piacere ci salutiamo con un “a presto!”.

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